Si avvicina San Valentino e il
mondo che ci circonda, strade, vetrine, pubblicità TV e carta stampata, va via via costellandosi di cuori, cuoricini, cuoricioni
quasi a temere che qualcuno se ne possa dimenticare.
Il lavoro ci porta a girare, a
osservare e, con occhio attento, selezionare quel che a parer nostro, potrà
incontrare i gusti delle persone con le quali avremo modo di rapportarci vuoi
per collaborazioni, vuoi per amicizia (e spesso le prime si trasformano in
tali), vuoi per un consiglio o solo perché semplicemente è stato letto nel
nostro blog e poi fatto proprio.
San Valentino richiama nelle
immagini, nella pubblicità, nei servizi che in questo periodo spopolano, due
elementi caratterizzanti cioccolatini e rose!!
Rose rosse, Baccara® per eccellenza... una per un timido gesto, un fascio per uno slancio passionale! E' ciò a cui la
mente rimanda immediatamente sia che ci si ritrovi nei panni dell'omaggiante
che nei panni di chi le riceverà il dono.
Oggi vorrei viaggiare in
controtendenza...
Fermo restando che amo molto le
rose, mi soffermerò a parlarvi di un altro fiore che io adoro, anzi credo
proprio sia il mio preferito: il tulipano!
Non sono in molti a sapere che il
tulipano è il fiore che per eccellenza rappresenta l'amore e la passione e che
per molti secoli è stato il simbolo delle dichiarazioni d'amore.
Proveniente dall'antica Persia e
non olandese come comunemente creduto, le sue origini sono legate alla leggenda
del giovane Shirin che, per cercar fortuna, dovette abbandonare la sua amata
fidanzata Ferhad.
Dopo una lunga attesa, Ferhad non
vedendo tornare il suo amore, partì per cercarlo, ma dopo aver viaggiato per
molto tempo, stremata dalla fatica, dalla fame e dalla sete, cadde su delle
pietre taglienti. Disperata dalla certezza di non rivedere più il suo Shirin le
lacrime sgorgarono copiose, si mescolarono al sangue delle sue ferite e,
cadendo a terra, si trasformarono in bellissimi fiori rossi: i TULIPANI!
Bella
storia vero?
Ma per stare ai giorni nostri, come
non ricordare il film Pane e Tulipani nel quale i due protagonisti hanno
l'abitudine di lasciarsi, Fernando a Rosalba al mattino, il pane e la colazione
e, Rosalba a Fernando la sera, un mazzo di fiori proveniente dal negozio di
fiori in cui lei lavora...
L'ultimo mazzo lasciato da Rosalba prima di far ritorno
a Pescara era proprio di tulipani.
Il tulipano.. fiore bellissimo,
impalpabile e così delicato.
Poco usato dalle spose, ma semplicemente perché
fuori stagione nel periodo estivo, momento clou dei matrimoni. Difficoltoso per chi lo deve lavorare, ma dalla resa entusiasmante! Si presta a lavorazioni
eleganti e raffinate, molto molto cool e, se sapientemente accostato ad altri
fiori, riesce anche a richiamare quel tono rustico, un pò provenzal-chic.
Perché non provate ad andare
controcorrente e regalate o vi regalate un bel mazzo di tulipani per questo San
Valentino?
Photo credits: @facebook.com/effetilab; @pinterest.com, @sposalicious.com, @yournewdreams.com; @matrimonio.pourfemme.it; @fioristamariangela.it;
@fiorionline-milano.it;
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